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domenica 3 aprile 2011

Toto nomi PDL

Toto nomi PDL: è guerra per una poltrona
Toto nomi PDL: è guerra per una poltrona
POZZUOLI (NA) - Si corre, alla ricerca del prossimo papabile primo     cittadino. Se le acque sembrano essere più calme nel centro sinistra,     almeno apparentemente, lo stesso non lo si può dire nel centro destra. Si     rincorrono i nomi, e le voci indiscrete degli ex consiglieri ed ex     assessori, parlano anche di riunioni politiche e con associazioni create     sul territorio come comitati civici, per costruire consensi e     "progettualità". Limitandoci alla sola casa PDL i nomi dei presunti     candidati sono già 5: Carmine Morelli (ex vicesindaco), Vincenzo     Aulitto (ex assessore all'urbanistica), Paolo Tozzi (ex     assessore all'igiene), Tommaso Pollice (ex Presidente del     Consiglio), Salvatore Maione (il consigliere più votato della     coalizione Giacobbe).
Cinque dunque sembrerebbero essere pronti sulla     linea di partenza per raggiungere via Tito Livio.
Chi sono i     supporters di ciascuno?
Toto nomi PDL: è guerra per una poltrona
Cominciamo da Morelli: intorno a lui si stringe il gruppo di     Pasquale Giacobbe, lo stesso che ha corso per la competizione regionale. Gennaro     Pacileo, Guido Iasiello, Antonio Buonaiuto, Lello Scotto, Andrea Ferro e     lo stesso Giacobbe.
L'ex assessore, il vice sindaco, e i     quattro ex consiglieri insieme totalizzarono 3.047 voti alle ultime     amministrative 2008. Appartengono oggi all'asse Cosentino-Nespoli.     Sembrerebbe che da questi due capi del Popolo della Libertà, sia giunta la     benedizione per Morelli.
Toto nomi PDL: è guerra per una poltrona
Vincenzo Aulitto. Intorno a lui due consiglieri: suo     fratello Luigi, e Gennaro Andreozzi. Il loro corredo numerico nel     2008 è stato pari a 843 voti. Circa gli stessi riconfermati nelle ultime     elezioni, le regionali, sul candidato Nappi. Il gruppo di Aulitto è legato     a Landolfi direttamente. Anche in questo caso "il padrino" verticistico     del partito avrebbe individuato il suo candidato.
Toto nomi PDL: è guerra per una poltrona
Terzo nome, Paolo Tozzi. Considerando anche il quarto     candidabile, Tommaso Pollice, si potrebbe assistere ad una spaccatura del     gruppo che ha tenuto insieme i due nominabili e diversi consiglieri, nella     corsa elettorale per l'appoggio di Massimo Ianniciello alle elezioni     regionali, ultimo entrato in Consiglio.
L'ex assessore all'igiene     del Comune puteolano, che vanta nel suo curriculum l'esperienza di     presidente di municipalità, paragonabile per tratti a quella di un piccolo     sindaco, ha al suo fianco Davide Perillo, in caso di spaccatura del     gruppo "Ianniciello". Insieme nel 2008 totalizzarono 982 voti.
Toto nomi PDL: è guerra per una poltrona
Tommaso Pollice resta con Gino Oriani, Aldo Maddaluno,     Mauro Parrella. Un bagaglio il loro, di 1575 voti.
Strano     episodio quello di questi due ultimi gruppi: insieme alle regionali hanno     messo nelle urne 822 voti. Tutti uniti avevano raccolto il triplo dei     voti. Certo trasmettere il consenso personale a terzi non sarà un affare     da poco, ma negli altri casi sembra essere stato rispettato. Evidentemente     non tutti gli elementi della squadra hanno lavorato come dovevano, e     questo avrebbe potuto causare la rottura interna, e i due diversi nomi     candidati sindaci. Tozzi da un lato potrebbe essere garantito da     Ianniciello (quest'ultimo legato sempre al capo corrente del gruppo     Giacobbe, Enzo Nespoli), Pollice su direttive nazionali,     dell'onorevole Giovanardi, potrebbe calarsi nella parte del sindaco.
Toto nomi PDL: è guerra per una poltrona
Tutti i nomi in corsa fino a questo momento sono quelli caduti, insieme     allo stesso sindaco Giacobbe, sfiduciati da altri membri PDL e liste     apparentate.
I "traditori" non dovrebbero correre     con loro verso la poltrona da primo cittadino perchè "espulsi dal     partito". Un atto fino ad ora mai compiuto.
Eppure     le riunioni che stanno avvenendo anche dall'altro lato, quello dei     famigerati "killers", sembrano confermare il contrario.
Con     il placet di Fulvio Martusciello, capogruppo PDL in Regione Campania, sembra     che si stia costruendo una sorta di programma elettorale intorno al     nome di Maione, il consigliere più votato di quella coalizione     ridefinita da più lati come "un'armata Brancaleone".
Chi     lo appoggia? Tutti i firmatari dimissionari, che hanno sfiduciato     l'amministrazione Giacobbe, affermando più volte di averlo fatto per     mettere uno stop "ad un mandato statico che ha solo paralizzato la     città per due anni, non producendo risultati per la città".
I     firmatari di maggioranza, sette, insieme totalizzarono nel 2008 poco meno     di 4000 voti.
Per il momento tutti sembrano essere candidati di un partito, che     esiste solo nei discorsi e nelle parole ma non nei fatti.
Chi     riuscirà effettivamente ad ottenere il tanto bramato logo blu? Che non sia     questa soltanto una manovra per raggiungere il Consiglio Comunale, formato     al prossimo turno soltanto da 24 uomini e non più 30?
L'unica cosa     che sembra essere certa è il numero di voti utili per ottenere l'elezione:     molti in più rispetto alle ultime amministrative. Ciascuno potrebbe in     queste ore pensare a costruire intorno a se una lista per raggiungere     almeno l'uscio del comune, da consigliere.
In un quadro così     frammentario, almeno per il momento appartenente soltanto al centro     destra, si potrebbe rischiare di arrivare ad un parlamentino civico     formato da 24 sindaci e un solo consigliere.
07/06/10 09:23

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